Vittorio Annovazzi Assemblee Sovrane. Autentiche o manovrate? epub tamamen, tamamen

Le assemblee si fanno spesso malissimo, e le nomenclature vogliono che si facciano sempre peggio: sono infatti lo strumento del loro potere e non il mezzo di espressione dei convocati, volutamente torturati da stellari ritardi di inizio e dalla durata indeterminata dell’atto e degli sproloqui, mentre a presiederle e gestirle, a suo modo, siede con prepotenza chi vuole manometterle, e non chi dovrebbe disciplinarle. Il manuale ricorda come il fare onestamente ed elegantemente bene assemblea sia il frutto della cultura greca, fatto valore universale da quella romana. E’ quindi avvilente che oggi questo nostro primato, che deve dare ai convocati la responsabilità ed il privilegio di essere il soggetto deliberante, si sia perduto, mentre si vuol far credere che fare bene assemblea sia naturale e spontaneo, e non risultato di regole di onestà intellettuale e di rispetto dei convocati, che debbono essere messi in grado di parlare costruttivamente e di conoscere preventivamente la materia del discutere. Le Assemblee, propositive e deliberanti, dovrebbero avere lo scopo di coinvolgere il maggior numero di cittadini nella gestione della comunità e comportare l’ emersione naturale del talento attraverso la discussione, e non più nella manovalanza politica e nel servilismo di clan. Ricordiamo che hanno sempre carattere di sovranità, anche quando sono fasulle e manomesse, e danno sacralità al voto; ma nulla diventa vero e giusto solo perché è votato, e infatti nei Congressi scientifici è assurdo votare, e sarebbe idiota farlo, ma si vota tradizionalmente in quelli religiosi, e abbiamo registrato incredibili demenziali voti parlamentari sulla lunatica applicazione di terapie mediche, con danni incalcolabili per i pazienti e per l’erario, nella apatica indifferenza del pubblico. Il manuale dice come evitare che ciò si ripeta, recuperando le nostre funzioni e la nostra dignità civica e sociale.